Joe Satriani
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Joe Satriani, soprannominato "Satch", nasce il 15 Luglio 1956 a Westbury, New York.
Comincia relativamente tardi lo studio della chitarra, in seguito della morte di Jimi Hendrix. Si racconta che la triste notizia lo colse durante un allenamento di calcio all'età di quattordici anni. Dopo una breve discussione con l'allenatore, il giovane Satriani si congedò dalla squadra per dedicare la sua vita alla musica.
Satriani è un ottimo studente e nel giro di pochi anni diventa allievo dal famoso chitarrista jazz Billy Bauer (1915-2005) nonchè del pianista cieco jazz Leonard "Lennie" Joseph Tristano (1919 - 1978) che lo inizia all'arte dell'improvvisazione. A sua volta Satriani comincia ad insegnare chitarra e intorno al 1976 conosce il suo allievo forse più famoso: Steve Vai.
Nel 1978 si sposta a Berkeley, California, in cerca di fortuna. Non smette però di insegnare e per breve tempo annovera tra i suoi allievi Kirk Hammett, chitarra solista dei Metallica.
Il primo album, Not of this Earth risale al 1986, ed è prodotto quasi interamente dallo stesso Satriani. Il successo di pubblico arriva l'anno seguente, grazie all'ex allievo Steve Vai che, raggiunta la fama di virtuoso del rock, cita in diverse interviste il suo vecchio maestro. Così il secondo album di Satriani, Surfing with the Alien raggiunge una discreta fama, tanto che l'autore viene ingaggiato per un tour in Oceania da Mick Jagger dei Rolling Stones. Poco tempo dopo la casa produttrice di chitarre Ibanez inaugura il modello Joe Satriani Signature.
Nel corso degli anni Satriani ha toccato i massimi livelli di conoscenza del suo strumento. É particolarmente noto per la sua grande abilità del tapping a due mani (basti pensare a Midnight), una tecnica che consiste nel suonare le corde picchiettandole contro il manico della chitarra e non pizzicandole col plettro o con le mani. Ricorrente nelle sue musiche è anche l'uso della leva e degli armonici artificiali, ottenuti con un difficile movimento del plettro e del pollice che lo usa.
L'album più apprezzato dalla critica è sicuramente The Extremist (1992) considerato ormai un classico della musica rock.
L'anno successivo alla sua pubblicazione, Satriani conclude il tour giapponese dei Deep Purple al posto di Ritchie Blackmore. Nonostante gli venga proposto un ruolo fisso nella band, Satriani rifiuta pur continuando a collaborare con molte altre band.
Nel 1996 Satriani istituisce il G3, un tour che ogni anno riunisce tre chitarristi rock (dei quali uno è sempre Satriani), composto da due parti: nella prima ogni chitarrista si esibisce, appoggiato dalla sua band, in qualche suo pezzo, nella seconda i tre chitarristi suonano insieme alcuni brani famosi, spesso interpretandoli in maniera molto diversa dalla versione originale.
Una curiosità riguarda la scelta dei titoli delle sue canzoni: Satriani è notoriamente un appassionato di fantascienza e forse per questo motivo in ogni suo album esiste un rimando allo spazio (Not Of This Earth, Is There Love in Space?), al volo (Flying In A Blue Dream), o agli alieni (Surfing with the Alien).
Nella foto: Joe Satriani a sinistra e Steve Vai a destra in un concerto del G3.