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Canone in Re (o Canone di Pachelbel)
Musica Classica
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Testo
note e significato
Scritto intorno al 1680 dal tedesco Johann Pachelbel, il canone in Re (originariamente intitolato "Kanon und Gigue in D-Dur für drei Violinen und Basso Continuo", cioè "Canone e Giga in re maggiore per tre violini e basso continuo") è un noto pezzo di musica da camera, riarrangiato numerose volte nel corso dei secoli, e suonato, ai giorni nostri, insieme ad altre melodie di epoca tardo-barocca, durante i matrimoni. Come il titolo tedesco suggerisce, il canone era inizialmente accoppiato a una giga, una danza barocca in tempo 6/8, quasi del tutto scomparsa nelle versioni più recenti.
Con il termine di canone si intende solitamente una composizione contrappuntale, cioè con più voci una in risposta all'altra, che unisce ad una melodia altre sue ripetizioni, eseguite dopo un determinato numero di battute. Secondo questa definizione, quindi, "Canone" è un titolo fuorviante per l'opera realizzata da Pachelbel, che sarebbe più giusto definire Passacaglia, in quanto è presente un basso continuo mentre il tema subisce notevoli e numerose variazioni (28 nella versione originale).
Il basso continuo realizza il tema principale, suonando per tutto il pezzo le stesse due battute, mentre i tre violini si alternano nelle variazioni del tema. Il canone di Pachelbel ha raggiunto una discreta notorietà a partire dagli anni '60 quando è stato riscoperto e riarrangiato da numerosi gruppi e autori (tra i quali i Green Day in "Basket Case" nel 1994).
Johann Christoph Pachelbel (1653 – 1706), nato a Nuremberg in Baviera, fu un famoso compositore e organista tedesco di epoca barocca nonchè maestro di Johann Christoph Bach, fratello maggiore del famoso Johann Sebastian. Grazie ai suoi indiscussi contributi all'evoluzione della musica sacra e da camera è tutt'oggi considerato uno dei migliori compositori del seicento.
I primi passi nel mondo della musica li muove all'età di quindici anni, quando, oltre a frequentare l'università (che sarà costretto ad abbandonare per motivi economici) inizia a suonare l'organo in chiesa. Istruito da Heinrich Schwemmer, Kaspar Prentz e Georg Caspar Wecker il giovane Pachelbel si trasferisce a Vienna, dove diventa organista nella chiesa di Santo Stefano. Dopo pochi anni trova lavoro, sempre come organista, ad Eisenach, alla corte ducale. É qui che incontra per la prima volta la famiglia Bach, della quale diventa grande amico, tanto da essere richiesto come padrino al battesimo di una delle sorelle di Bach.
Sfortunatamente, a causa di problemi a corte, Pachelbel viene lasciato senza lavoro ed è costretto, dopo appena un anno, a trasferirsi a Erfurt, con il solo sostegno di una lettera di raccomandazione che lo descrive come "un virtuoso della musica". Nonostante questo riesce a diventare organista e a rimanere a Erfurt per ben dodici anni, periodo durante il quale si sposerà due volte. Raggiunta una certa fama, Pachelbel chiede di lasciare il paese per andare a lavorare alla corte di Stoccarda, che sarà però costretto ad abbandonare molto presto a causa di una invasione francese.
Tornerà a Nuremberg, dove è chiamato a sostituire il deceduto Wecker, suo vecchio maestro di organo. Morirà nella sua città natale all'età di 53 anni.