James Cameron, due anni dopo il successo di “The Terminator”, riesce ancora a sorprendere gli spettatori, firmando un sequel che, contrariamente a quanto vuole la tradizione cinematografica, è agli stessi livelli, se non addirittura superiore, all’originale. La trama è ben definita ma nonostante si tratti di una missione di salvataggio a base di aggressivi marines, il regista non commette l’errore narrativo di Predator, preferendo mettere in luce le debolezze, il cinismo e le paura degli umani piuttosto che esaltarne pedantemente il coraggio e la forza. Grandi attori, grande azione, grandi brividi, tanto mestiere. Da segnalare in particolare la giovane Carrie Henn che, nei panni della bambina Newt, unica sopravvissuta alla furia aliena di tutto il gruppo di coloni, ci regala un’interpretazione a tratti commuovente. (se vi capita mettete le mani sulla versione con le scene tagliate. Sono anch’esse davvero notevoli).
fantascienza horror leggendario
