La sapiente miscela di citazioni e velati riferimenti del regista Ferzan Özpetek ci regala un film davvero unico e poetico, ben interpretato da Margherita Buy e Stefano Accorsi.
Uno dei pochi finali aperti della storia del cinema veramente ragionato, che non lascia indispettiti o delusi gli spettatori. Buona anche la miscela tra cultura italiana e turca con il poetico detto del “bicchiere che si rompe”.
drammatico leggendario