Il Valzer di un Giorno (2000)
Il Valzer di un Giorno
Gianmaria Testa

Il Valzer di un Giorno
Testo
Testo
Tutto è già qui
Anche se non si vede
Tutto è già qui
Nascosto tra le pieghe
E se ci stupirà
Sarà soltanto come
Come certe novità che sapevamo già
Tutto è già qui
L'adesso e l'indomani
Tutto è già qui
I torti, le ragioni
Le grandi verità
E le speranze vuote
La voce che non sa per chi si spenderà
Ma oggi che era un giorno come tanti
Hai preso le mie mani
E poi le hai messe sui miei fianchi
E io che ballare non l'ho fatto proprio mai
Mi sono perduto in un valzer
Che gira per noi
Tutto è già qui
Nell'ombra delle cose
L'amore che verrà
Le partenze e poi le attese
Tutto è già qui
Anche se non si vede
Tutto è già qui e non si lascia dire
Ma oggi che era un giorno come tanti
Hai preso le mie mani
E poi le hai messe sui tuoi fianchi
E io che ballare non l'ho fatto proprio mai
Mi sono perduto in un valzer
Che gira per noi
Anche se non si vede
Tutto è già qui
Nascosto tra le pieghe
E se ci stupirà
Sarà soltanto come
Come certe novità che sapevamo già
Tutto è già qui
L'adesso e l'indomani
Tutto è già qui
I torti, le ragioni
Le grandi verità
E le speranze vuote
La voce che non sa per chi si spenderà
Ma oggi che era un giorno come tanti
Hai preso le mie mani
E poi le hai messe sui miei fianchi
E io che ballare non l'ho fatto proprio mai
Mi sono perduto in un valzer
Che gira per noi
Tutto è già qui
Nell'ombra delle cose
L'amore che verrà
Le partenze e poi le attese
Tutto è già qui
Anche se non si vede
Tutto è già qui e non si lascia dire
Ma oggi che era un giorno come tanti
Hai preso le mie mani
E poi le hai messe sui tuoi fianchi
E io che ballare non l'ho fatto proprio mai
Mi sono perduto in un valzer
Che gira per noi
Il Valzer di un Giorno
note e significato
note e significato
Gianmaria Testa introduce così Il Valzer di un Giorno durante un concerto:
Sono stato per tanti anni immobile a Cuneo e poi, a causa della musica, ho cominciato a viaggiare. Ogni tanto usciva qualche articolo su qualche giornale e così i miei compagni delle elementari quando ci vedevamo erano imbarazzati. Non osavano più arlarmi in piemontese. E anche se io parlavo con loro in piemontese, loro mi rispondevano in italiano. Era paradossale. Si era perso un contatto. La questione del linguaggio è una faccenda importante. Perdere il contatto è sempre una perdita grossa.