E’ un film certamente sopravvalutato sebbene godibile, nonostante la lentezza, come storia di avventura senza secondi fini. Le considerazioni sull’uomo e la natura fatte di tanto in tanto dai protagonisti non lasciano molto di significativo. Il film fece scalpore per la scena di stupro maschile che è probabilmente una delle peggio recitate dell’intera pellicola: l’attore (Ned Beatty) si riprende particolarmente in fretta da un simile trauma (si fa addirittura abbracciare da un suo compagno), lasciando il dubbio che non gli sia del tutto dispiaciuto. Migliore è certamente la scena alla “Guerra di Piero”, nella quale Ed riesce ad abbattere “l’uomo col fucile”.
avventura drammatico passabile