Le scene del film ambientate a Firenze sono davvero notevoli ed è palbabile il fatto che Ridley Scott si sia divertito a girarle. Nel complesso però l’opera risulta meno brillante della precedente, sia per il velato tono medio che per i salti di tempo e di spazio della trama: difficile prendere sul serio un killer sardo impersonificato dal ravennate Ivano Marescotti , attore associato nel mio immaginario ai film di Checco Zalone; così come risulta abbastanza ridicolo immaginare che i gangster sardi vengano teletrasportati in America insieme ai loro maiali giusto per far divorare Hannibal. In ogni caso il ritmo è buono e gli attori davvero ottimi.