Una commedia divertente e, per i tempi, alquanto audace. Simpatici e ben caratterizzati tutti i personaggi. Fa sorridere il fatto che il termine “vizietto” verrà nell’italiano di quegli anni associato all’omosessualità quando invece si riferisce alle scappatelle eterosessuali di Renato. Imperdibile Tognazzi nel ruolo della checca persa.
buono commedia