Un film profondo e poetico che affronta in maniera coinvolgente il complesso tema dell’eutanasia, presentando i punti di vista di tutte le persone coinvolte nella difficile vita del tetraplegico Ramón Sampedro: il fratello maggiore, semplice e cattolico, la sorella, amorevole e piena di dubbi, il giovane nipote, non ancora uomo e incapace di comprendere appieno il dramma dello zio, un prete gesuita, costretto sulla sedia a rotelle ma ancora saldo nella sua fede, e Rosa, che si innamora di Ramòn. Una delle opere più riuscite di Alejandro Amenábar che qui cura anche le musiche. Ottima l’inclusione della toccante Negra Sombra di De Castro / Núñez “Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio essere morto, perché io con la mia bocca resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.”
capolavoro drammatico