Il Monopoli dello StudentatoMarzo 2010
I visitatori più curiosi potrebbero, a ragione, domandarsi cosa sia il San Bart. E’ l’abbreviazione di San Bartolameo che è il nome di una località di Trento dove sorge l’omonimo studentato nel quale ho avuto la fortuna di abitare durante il mio primo anno di doppia laurea a Trento.
Nonostante le infrastrutture non siano proprio il massimo (almeno per quanto riguarda il blocco A) e le regole dello studentato sembrino alquanto bizzarre, la gente conosciuta qui è semplicemente fantastica: studenti da ogni angolo del mondo, musicisti indiavolati, giuristi affascinanti, fisici artistici e tanto altro ancora.
Ritrovarsi ogni sera a cena insieme è sempre una grande festa, un po’ come sedere al tavolo con la tua famiglia, solo che in questo caso il numero di “parenti” si aggira sulla ventina. Le discussioni sono poi interessantissime, dato che si parla degli argomenti più disparati, dalla composizione del cibo alle teorie sociologiche per spiegare l’amore, e ogni volta si imparano nuove espressioni dialettali o gergali (“slozzo”, “in parte”, “strinato” tanto per citarne alcuni).
Insomma, un continuo divertimento che rischia di distrarre in maniera tremenda dallo studio (il tempo medio per una cena si aggira intorno alle due ore fino a un massimo di sette, nel caso ci sia una jam session in corso).
Potrei scrivere per ore su questo argomento e ancora non riuscirei a farvi comprendere la magia di vivere in questo posto. Quindi desisto fin da ora e vi lascio ad ammirare il Sanbartopoly. L’illustrazione contiene centinaia di rimandi a luoghi, persone o episodi della mia vita a Trento, che saranno purtroppo incomprensibili a chi non li abbia vissuti.
Si ringraziano: Miriana (per l’ispirazione), Andrea (per la pazienza tipografica e i preziosi consigli), Julie (per l’aiuto nella traduzione), Giuliano (per la mitica stampante in quadricomia e l’arte del tagliare), Valeria, Mariapaola, Branka e Francesco per la manodopera e il caloroso supporto. Dedicato a tutte le fantastiche persone, vicine o lontane, che hanno vissuto o vivono al San Bart.