Un film che certo è rimasto nell’immaginario del pubblico italiano, per il quale la disinvolta Gradisca o la procace Tabaccaia risultavano ai tempi sicuramente attraenti. Ma andando al di là dei numerosi richiami sessuali il film offre ben poco.
Anche il montaggio non è molto ragionato (si racconta che Fellini volesse rappresentare la sua Rimini in modo molto onirico e questo potrebbe spiegare la scelta narrativa e i personaggi molto caricaturali). Interessanti alcune riprese, come ad esempio quella dell’arrivo del Transatlantico Rex o quella del matrimonio della Gradisca. Divertente la brevissima apparazione di Francesco di Giacomo, cantante del Banco del Mutuo Soccorso, nei panni di fedele guardia orientale.
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