Da un film così pluripremiato era lecito aspettarsi qualcosa di più. Gli attori sono notevoli (Jack Nicholson e Louise Fletcher tra tutti) e anche le tematiche trattate non sono per niente banali. Ma manca in qualche modo un dialogo o una riflessione in grado di generalizzare quella che, per quanto drammatica, è solo una storia. Insomma, molte cose non vengono dette o sono appena accennate senza riuscire nonostante questo a sconfinare nella poesia. Epica la scena della fuga finale. (“Nido del Cuculo” è un modo slang americano di riferirsi al manicomio)
drammatico passabile