Riproporre scene da Vaudeville sul finire degli Anni Settatanta è una scelta che mi risulta difficile da capire. La cosa più interessante del film, a parte la scena di animazione iniziale, sono gli scorci di una “Milano che non c’è più”. Va detto che ai tempi la pellicola riscosse un incredibile successo forse per la facilità di fruizione e la quasi completa assenza di dialoghi.
commedia deludente