Un film che sembra stato scritto da due persone diverse: l’inizio prende parecchio, partendo dall’assurdo presupposto che ci sia davvero gente disposta a pagare per poter registrare tutte le proprie esperienze visive e consegnarle a un “montatore” che selezioni e preservi solo le parti migliori.
Poi la trama si fa affrettata e ingenua, la pellicola risulta montata male e i nuovi personaggi appaiono freddi e distaccati. Neanche la buona recitazione di Robin Williams, perfettamente a suo agio nei panni del montatore depresso, riesce a risollevare un finale chiaramente improvvisato.
Forse si è trattato di un problema di budget ma è davvero un peccato perchè poteva venir fuori un film interessante.
deludente fantascienza thriller