Un film sicuramente da vedere, se non altro per la profetica critica della Sinistra italiana e la sfilata di famosissimi attori (Gassman, Mastroianni, Tognazzi).
A livello narrativo, però, risulta eccessivamente lungo e non tutti i dialoghi sono significativi. Si riprende molto nel finale, con il monologo di Gassman sulla felicità
drammatico passabile