Un film che vuole affrontare tanti argomenti (il rapporto di coppia, la tristezza della routine, l’amore, il tradimento, il viaggio, la libertà) e riesce a farlo in maniera banale e superficiale. Anche gli stacchi onirici che servono da intermezzo della narrazione principale non risultano particolarmente degni di nota. Davvero notevoli e incredibilmente tecnici sono invece i dialoghi recitati con perfezione da Bruno Ganz, negli improbabili panni di un cameriere islandese. Vale la pena vedere il film una volta solo per ascoltarli.