Quello che Non... (1990)

Ballando con una Sconosciuta

Francesco Guccini

Ballando con una Sconosciuta da Quello che Non..., Francesco Guccini
Ballando con una Sconosciuta
Testo
Con gesti da gatto infilava sui tetti le antenne,
in alto d'estate sui grattacieli della periferia
come un angelo libero, in bilico sulla città.
"Non c'è solo il vento - diceva - anche la luce può portarti via,
se hai tempo da perdere e dentro la giusta elettricità,
e se da sempre ti aspetti un miracolo."


Captare è un mestiere difficile in questa città,
nel cielo ricevere, trasmettere e poi immaginarsi qualunque cosa,
per ferire il silenzio che tutti hanno dentro di sé.
Ma lui credeva nelle ferite e si sfiorava,
si toccava nel cuore con la mano nervosa,
guardando le nuvole correre via impazienti da lì,
da quel tetto sospeso sugli uomini.

Finché un giorno un'antenna ribelle ai programmi di quiz
fece sparire le strisce e nel cielo trasmise l'immagine della madonna,
una donna normale, non male, che disse così:
"Io spengo la luce, se vuole io posso fare una musica più forte del vento,
posso anche uscire dal monitor, dalla gravità, potremmo ballare anche subito
se lei non ha fretta e non vuole tornare laggiù."


E noi siamo sempre veloci a cambiare canale,
ma coi piedi piantati per terra, guardando la vita con aria distratta,
senza entrare nel campo magnetico della felicità;
felicità che sappiamo soltanto guardare, aspettare, cercare già fatta,
quasi fosse anagramma perfetto di facilità, barando su un'unica lettera.

Conoscevo quell'uomo e per questo racconto di lui.
È sparito da allora e nessuno ha scoperto dov'è,
ma un dubbio, un sospetto od un sogno io almeno ce l'ho:
provate a passare in una sera d'estate vicino ai grattacieli di periferia,
provate a sentire, captare, trasmettere e poi raccontare qualcosa;
se allora sentite una musica son loro che ballano in bilico sulla città.
Ballando con una Sconosciuta
note e significato

Ballando con una Sconosciuta è stata scritta con la collaborazione del chitarrista Juan Carlos "Flaco" Biondini.

Una risposta a “Ballando con una Sconosciuta”

  1. È la più bella preghiera laica che abbia mai ascoltato, un capolavoro di spiritualità, come la cura di F. Battiato.
    potrebbe/dovrebbe essere suonata in chiesa data l’elevata capacità illuminate.
    È curioso, che questa , ci viene regalata da un vecchio comunista. Ciò dimostra che non vi è verità nel binomio comunismo-ateismo che il senso comune vuole.
    Un grazie immenso quanto la sconfinata profondità del testo e della musica al maestro F. Guccini.

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