Folk Beat N°1 (1967)
In Morte di S. F.
Francesco Guccini
Testo
l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata,
vicino lui sorrideva.
Forte la mano teneva il volante,
forte il motore cantava.
Non lo sapevi che c'era la morte,
quel giorno che ti aspettava
Non lo sapevi che c'era la morte
Quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano.
Non lo sapevi, ma cosa hai sentito
quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato
e sopra un'altra è finita
Non lo sapevi, ma cosa hai pensato
quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato,
quando la vita è fuggita
Dopo il silenzio soltanto è regnato
tra le lamiere contorte:
sull'autostrada cercavi la vita,
ma ti ha incontrato la morte.
Vorrei sapere a che cosa è servito
vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se così presto hai dovuto partire.
Voglio però ricordarti com'eri,
pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi.
note e significato
Racconta Guccini:
'In morte di S. F.' fu aggiunta proprio all'ultimo momento. Eravamo all'ultimo giorno di incisione, quando arriva in studio Dodo Veroli a dirci che era morta una nostra amica [Silvana Fontana] in un incidente stradale. Finiti i lavori, Io torno a Pàvana per tre giorni e scrivo 'In morte di S. F.'. Di ritorno a Milano la faccio sentire a Dodo, che mi chiede se voglio aggiungerla alle altre canzoni.
La canzone venne inizialmente attribuita a Guccini - Deponti; successivamente, dopo l'iscrizione di Guccini alla SIAE, venne attribuita unicamente a Guccini col titolo di Canzone per un'amica. Sembra che l'ANAS abbia esercitato un qualche tipo di pressione nel cambiamento del titolo, onde evitare pubblicità negativa per le autostrade. In morte di S. F. è da sempre la canzone d'apertura dei concerti di Guccini.
Una risposta a “In Morte di S. F.”