Due Anni Dopo (1970)

Per Quando è Tardi

Francesco Guccini

Per Quando è Tardi da Due Anni Dopo, Francesco Guccini
Per Quando è Tardi
Testo
Quando è tardi
e per le strade scivolano sguardi
di gente che ha sol fretta di tornare
e i cinema si chiudono ed i caffè si vuotano,

Per le strade, assieme al freddo e ai tristi canti opachi
sono rimasti gli ultimi ubriachi,
un ciondolare stanco, verso il nuovo bianco giorno che verrà.

Si discute delle rivoluzioni mai vissute e degli amori fatti di bevute
e di carriere morte nel bicchiere,
nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano,
cantando mentre sputano lontano
come se fosse in faccia all'universo.
E li vedi girare lenti strascicando i piedi,
parlare forte a tutti od a nessuno
o piangere aggrappati ai muri,
stanchi e addormentati.

L'ora vola e il vino amico o ammazza o li consola,
e il vino li fa vivere o morire
e la tristezza solita o li uccide o se ne va.
E li vedi girare lenti strascicando i piedi,
persone strane, sogni a cui non credi,
stagliarsi contro il cielo che si imbianca;
nella stanca mattina, che si riempie già di vita,
piangendo un'altra notte che è finita,
attender non sai dove quando il buio tornerà.

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