Guccini (1983)
Gli Amici
Francesco Guccini
Gli Amici
Testo
Testo
I miei amici veri (purtroppo o per fortuna)
non sono vagabondi o abbaialuna;
per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia:
quasi nessuno batte o fa il magnaccia.
Non son razza padrona, non sono gente arcigna,
siamo volgari come la gramigna;
non so se è pregio o colpa esser fatti così:
c'è gente che è di casa in serie B.
Contandoli uno a uno non son certo parecchi,
son come i denti in bocca a certi vecchi;
ma proprio perché pochi son buoni fino in fondo
e sempre pronti a masticare il mondo.
Non siam razza d'artista, né maschere da gogna,
e chi fa il giornalista si vergogna;
non che il fatto c'importi: chi non ha in qualche posto
un peccato o un cadavere nascosto?
Non cerchiamo la gloria,
ma la nostra ambizione è invecchiar bene, anzi, direi: benone!
Per quello che ci basta non c'è da andar lontano
e abbiamo fisso in testa un nostro piano:
se e quando moriremo (ma la cosa è insicura)
avremo un paradiso su misura,
in tutto somigliante al solito locale,
ma il bere non si paga e non fa male.
E ci andremo di forza, senza pagare il fio
di coniugare troppo spesso in Dio:
non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui,
ma a questo mondo ci ha schiaffato Lui.
E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi
(cosa che a questo mondo han fatto in pochi).
Voglio veder chi sceglie con tanti pretendenti
tra santi tristi e noi più divertenti;
veder chi è assunto in cielo pur con mille ragioni,
fra noi e la massa dei rompicoglioni.
non sono vagabondi o abbaialuna;
per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia:
quasi nessuno batte o fa il magnaccia.
Non son razza padrona, non sono gente arcigna,
siamo volgari come la gramigna;
non so se è pregio o colpa esser fatti così:
c'è gente che è di casa in serie B.
Contandoli uno a uno non son certo parecchi,
son come i denti in bocca a certi vecchi;
ma proprio perché pochi son buoni fino in fondo
e sempre pronti a masticare il mondo.
Non siam razza d'artista, né maschere da gogna,
e chi fa il giornalista si vergogna;
non che il fatto c'importi: chi non ha in qualche posto
un peccato o un cadavere nascosto?
Non cerchiamo la gloria,
ma la nostra ambizione è invecchiar bene, anzi, direi: benone!
Per quello che ci basta non c'è da andar lontano
e abbiamo fisso in testa un nostro piano:
se e quando moriremo (ma la cosa è insicura)
avremo un paradiso su misura,
in tutto somigliante al solito locale,
ma il bere non si paga e non fa male.
E ci andremo di forza, senza pagare il fio
di coniugare troppo spesso in Dio:
non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui,
ma a questo mondo ci ha schiaffato Lui.
E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi
(cosa che a questo mondo han fatto in pochi).
Voglio veder chi sceglie con tanti pretendenti
tra santi tristi e noi più divertenti;
veder chi è assunto in cielo pur con mille ragioni,
fra noi e la massa dei rompicoglioni.