Il Fischio del Vapore (2003)

Donna Lombarda di Gualtieri

Francesco De Gregori

Donna Lombarda di Gualtieri da Il Fischio del Vapore, Francesco De Gregori
Donna Lombarda di Gualtieri
Testo
Amami me che sono re non posso amarti tengo marì
Tuo marito fallo morire t'insegnerò come devi far
Vai nell'orto del tuo buon padre taglia la testa di un serpentin
Prima la tagli e poi la schiacci e poi la metti dentro nel vin
Ritorna a casa il marì dai campi Donna Lombarda oh che gran sé
Bevilo bianco bevilo nero bevilo pure come vuoi tu
Cos'è sto vino così giallino sarà l'avanzo di ieri ser
Ma un bambino di pochi mesi sta nella culla e vuole parlar
O caro padre non ber quel vino Donna Lombarda l'avvelenò
Bevilo tu o Donna Lombarda tu lo berrai e poi morirai
E per amore del Re di Spagna io lo berrò e poi morirò
La prima goccia che lei beveva lei malediva il suo bambin
Seconda goccia che lei beveva lei malediva il suo marì
Donna Lombarda di Gualtieri
note e significato

È una delle più antiche canzoni popolari italiane, una storia di passione e tradimento con accenti sospesi fra il favolistico ed il grottesco. Giovanna Daffini, la incise per la prima volta nei Dischi del Sole agli inizi degli anni '60 quando si incontrò con Roberto Leydi e Giovanni Bosio, musicologi e ricercatori che animavano il gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano.

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