Il Fischio del Vapore (2003)

Il Feroce Monarchico Bava

Francesco De Gregori

Il Feroce Monarchico Bava da Il Fischio del Vapore, Francesco De Gregori
Il Feroce Monarchico Bava
Testo
Alle grida strazianti e dolenti
Di una folla che pan domandava
Il feroce monarchico Bava
Gli affamati col piombo sfamò
Furon mille i caduti innocenti
Sotto al fuoco degli armati Caini
E al furor dei soldati assassini
"Morte ai vili!" la plebe gridò

L'infinita catena dei ladri
Dopo averci ogni bene usurpato
La sua sete di sangue ha saldato
In quel giorno nefasto e crudel

Tu non rider Sabauda marmaglia
Se i fucili han domato i ribelli
Se i fratelli hanno ucciso i fratelli
Sul tuo sangue quel sangue cadrà

Su piangete mestissime madri
Quando oscura discende la sera
Per i figli gettati in galera
Per gli uccisi dal piombo fatal
Il Feroce Monarchico Bava
note e significato

Nelle note alla canzone del CD si legge:

"La sanguinosa repressione dei tumulti milanesi del 1898 valse al generale Bava Beccaris la croce di Grand'ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia. Lo stile aulico del testo lascia intendere come l'anonimo autore fosse di buona cultura borghese e padroneggiasse il linguaggio letterario dell'epoca. Sulla stessa linea melodica fu scritta la Ballata del Pinelli, dopo la misteriosa morte dell'anarchico precipitato da una finestra della Questura di Milano nel corso delle indagini per l'attentato di Piazza Fontana del dicembre 1969"

La canzone originale, intitolata "Il feroce monarchico Bava" o "Inno del Sangue", è stata scritta in seguito alla rivolta di Milano del 1898, scatenata dall'aumento del costo del pane, avvenuto in seguito alla guerra tra Stati Uniti e Spagna. La protesta venne soffocata nel sangue dal generale Fiorenzo Bava Beccaris (1831 - 1924) con l'approvazione della monarchia sabauda che conferì al militare, per mano del re Umberto I, la Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia. Meno di un anno più tardi, il 29 Luglio del 1900, l'anarchico Gaetano Bresci assassinò il re per vendicare anche i morti di Milano.

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