Francesco De Gregori (1974)
Giorno di Pioggia
Francesco De Gregori
Giorno di Pioggia
Testo
Testo
Oggi, giorno di pioggia, ma la gente è tranquilla,
io sono figlio della gente.
Prendimi la mano, dammela,
cerchiamo di venire insieme,
la tua tessera è scaduta.
Grazie per l'invito, si
stasera non ho voglia,
di vedere gli incidenti stradali lungo il fiume.
Oggi giorno di pioggia, ma la gente si muove,
io sono figlio della pioggia.
La festa è stata magica,
le ragazze han ballato,
mi han coperto di lodi e di sorrisi.
La prossima vigila di Natale,
avremo tutti partorito,
potremo farne un'altra per allora.
A volte potrai avermi con un fiore,
a volte un fiore non ti basterà.
A volte penserai di avermi chiuso in una stanza.
Dammi le tue chiavi, dolce
voglio farne una copia,
voglio scrivere una lunga poesia
per le tue braccia.
io sono figlio della gente.
Prendimi la mano, dammela,
cerchiamo di venire insieme,
la tua tessera è scaduta.
Grazie per l'invito, si
stasera non ho voglia,
di vedere gli incidenti stradali lungo il fiume.
Oggi giorno di pioggia, ma la gente si muove,
io sono figlio della pioggia.
La festa è stata magica,
le ragazze han ballato,
mi han coperto di lodi e di sorrisi.
La prossima vigila di Natale,
avremo tutti partorito,
potremo farne un'altra per allora.
A volte potrai avermi con un fiore,
a volte un fiore non ti basterà.
A volte penserai di avermi chiuso in una stanza.
Dammi le tue chiavi, dolce
voglio farne una copia,
voglio scrivere una lunga poesia
per le tue braccia.
E’ una canzone definitiva.
Dopo questa De Gregori continuerà per anni a scrivere canzoni, ma non raggiungerà mai più il livello toccato con questo pezzo.