De Gregori (1978)
Renoir
Francesco De Gregori
![Renoir da De Gregori, Francesco De Gregori](/it/wp-content/authors/francesco-de-gregori/cover-de-gregori_small.jpg)
Renoir
Testo
Testo
Gli aerei stanno al cielo,
come le navi al mare
Come il sole all'orizzonte la sera,
com'è vero che non voglio tornare
A una stanza vuota e tranquilla,
dove aspetto un amore lontano
E mi pettino i pensieri,
col bicchiere nella mano
Chi di voi l'ha vista partire,
dica pure che stracciona era
Quanto vento aveva nei capelli,
se rideva o se piangeva
La mattina che prese il treno
era seduta accanto al finestrino
Vide passare l'Italia i suoi piedi,
giocando a carte col suo destino
Ora i tempi si sa che cambiano,
passano e tornano tristezza e amori
Da qualche parte c'è una casa più calda,
sicuramente esiste un uomo migliore
Io nel frattempo ho scritto altre canzoni,
di lei parlano raramente,
ma non è vero che io l'abbia perduta,
dimenticata, come dice la gente
come le navi al mare
Come il sole all'orizzonte la sera,
com'è vero che non voglio tornare
A una stanza vuota e tranquilla,
dove aspetto un amore lontano
E mi pettino i pensieri,
col bicchiere nella mano
Chi di voi l'ha vista partire,
dica pure che stracciona era
Quanto vento aveva nei capelli,
se rideva o se piangeva
La mattina che prese il treno
era seduta accanto al finestrino
Vide passare l'Italia i suoi piedi,
giocando a carte col suo destino
Ora i tempi si sa che cambiano,
passano e tornano tristezza e amori
Da qualche parte c'è una casa più calda,
sicuramente esiste un uomo migliore
Io nel frattempo ho scritto altre canzoni,
di lei parlano raramente,
ma non è vero che io l'abbia perduta,
dimenticata, come dice la gente