Terra di Nessuno (1987)
Mimi Sarà
Francesco De Gregori
Mimi Sarà
Testo
Testo
Sarà che tutta la vita è una strada con molti tornanti,
e che i cani ci girano intorno con le bocche fumanti.
Che se provano noia, tristezza o dolore o amore non so.
Sarà che un giorno si presenta l'inverno e ti piega i ginocchi,
e tu ti affacci da dietro a quei vetri che sono i tuoi occhi,
e non vedi più niente e più niente ti vede, più niente ti tocca.
sarà che io col mio ago ci attacco la sera alla notte,
e nella vita ne ho viste, ne ho prese e ne ho date di botte,
che nemmeno mi fanno più male e nemmeno mi bruciano più.
Dentro al mio cuore di muro e metallo, dentro la mia cassaforte,
dentro la mia collezione di amori con le gambe corte,
ed ognuno c'ha un nunero e sopra ognuno una croce,
ma va bene lo stesso, va bene così.
Chiamatemi Mimì,
per i mie occhi neri e i capelli
e i miei neri pensieri.
C'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia
e che guardano giù.
Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato,
per i mie occhiali neri.
per spiegare alla figlia che domani va meglio
e vedrai cambierà.
Come passa quest'acqua di fiume,
che sembra che è ferma, ma hai voglia se va.
Come Mimì che cammina per mano alla figlia,
chissà dove va.
Sarà che tutta la vita è una strada e la vedi tornare,
come le lacrime tornano agli occhi e fanno più male.
E nessuno ti vede e nessuno ti vuole per quello che sei.
Sarà che i cani, stanotte alla porta li sento abbaiare,
sarà che sopra al tuo cuore c'è scritto "Vietato passare".
Il tuo amore è un segreto, il tuo cuore un divieto,
personale al completo, ma va bene così.
Chiamatemi Mimì, chiamatemi Mimì.
Per i miei occhi neri e i capelli
e i mie neri pensieri,
c'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia
e che guardano giù.
Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato,
per i miei occhiali neri.
Per spiegare alla figlia che domani va meglio
e vedrai passerà.
Come passa quest'acqua
che sembra che è ferma ma hai voglia se va.
Come Mimì che cammina per mano alla figlia,
chissà dove va.
e che i cani ci girano intorno con le bocche fumanti.
Che se provano noia, tristezza o dolore o amore non so.
Sarà che un giorno si presenta l'inverno e ti piega i ginocchi,
e tu ti affacci da dietro a quei vetri che sono i tuoi occhi,
e non vedi più niente e più niente ti vede, più niente ti tocca.
sarà che io col mio ago ci attacco la sera alla notte,
e nella vita ne ho viste, ne ho prese e ne ho date di botte,
che nemmeno mi fanno più male e nemmeno mi bruciano più.
Dentro al mio cuore di muro e metallo, dentro la mia cassaforte,
dentro la mia collezione di amori con le gambe corte,
ed ognuno c'ha un nunero e sopra ognuno una croce,
ma va bene lo stesso, va bene così.
Chiamatemi Mimì,
per i mie occhi neri e i capelli
e i miei neri pensieri.
C'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia
e che guardano giù.
Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato,
per i mie occhiali neri.
per spiegare alla figlia che domani va meglio
e vedrai cambierà.
Come passa quest'acqua di fiume,
che sembra che è ferma, ma hai voglia se va.
Come Mimì che cammina per mano alla figlia,
chissà dove va.
Sarà che tutta la vita è una strada e la vedi tornare,
come le lacrime tornano agli occhi e fanno più male.
E nessuno ti vede e nessuno ti vuole per quello che sei.
Sarà che i cani, stanotte alla porta li sento abbaiare,
sarà che sopra al tuo cuore c'è scritto "Vietato passare".
Il tuo amore è un segreto, il tuo cuore un divieto,
personale al completo, ma va bene così.
Chiamatemi Mimì, chiamatemi Mimì.
Per i miei occhi neri e i capelli
e i mie neri pensieri,
c'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia
e che guardano giù.
Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato,
per i miei occhiali neri.
Per spiegare alla figlia che domani va meglio
e vedrai passerà.
Come passa quest'acqua
che sembra che è ferma ma hai voglia se va.
Come Mimì che cammina per mano alla figlia,
chissà dove va.
bellissima e struggente conosco poche canzoni cosi sincere. Dedicata a Mia Martini……