Rimmel (1975)
Pezzi di Vetro
Francesco De Gregori
Pezzi di Vetro
Testo
Testo
L'uomo che cammina sui i pezzi di vetro,
dicono ha due anime e un sesso,
di ramo duro il cuore.
E una luna e dei fuochi alle spalle,
mentre balla e balla,
sotto l'angolo retto di una stella.
Niente a che vedere col circo,
ne acrobata ne mangiatore di fuoco,
piuttosto un santo a piedi nudi,
quando vedi che non si taglia, già lo sai
ti potresti innamorare di lui,
forse sei già innamorata di lui.
Cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano,
una linea che gira e lui risponde serio è mia,
sottintende la vita.
E la fine del discorso la conosci già,
era acqua corrente un po' di tempo fa,
e ora si è fermata qua.
Non conosce paura,
l'uomo che salta e vince sui vetri
e spezza bottiglie, ride e sorride.
Perché ferirsi non è possibile,
morire meno che mai e poi mai.
E insieme visitate la notte,
che dicono è due anime e un letto
e un tetto di capanna utile dolce
come ombrello teso tra le terra e il cielo.
Lui ti offre la sua ultima carta,
il suo ultimo prezioso tentativo di stupire,
quando dice: "é quattro giorni che, ti amo
ti prego non andare via, non lasciarmi ferito"
E non hai capito ancora, come mai
gli hai lasciato in un minuto tutto quel che hai,
però stai bene dove stai,
però stai bene dove stai.
dicono ha due anime e un sesso,
di ramo duro il cuore.
E una luna e dei fuochi alle spalle,
mentre balla e balla,
sotto l'angolo retto di una stella.
Niente a che vedere col circo,
ne acrobata ne mangiatore di fuoco,
piuttosto un santo a piedi nudi,
quando vedi che non si taglia, già lo sai
ti potresti innamorare di lui,
forse sei già innamorata di lui.
Cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano,
una linea che gira e lui risponde serio è mia,
sottintende la vita.
E la fine del discorso la conosci già,
era acqua corrente un po' di tempo fa,
e ora si è fermata qua.
Non conosce paura,
l'uomo che salta e vince sui vetri
e spezza bottiglie, ride e sorride.
Perché ferirsi non è possibile,
morire meno che mai e poi mai.
E insieme visitate la notte,
che dicono è due anime e un letto
e un tetto di capanna utile dolce
come ombrello teso tra le terra e il cielo.
Lui ti offre la sua ultima carta,
il suo ultimo prezioso tentativo di stupire,
quando dice: "é quattro giorni che, ti amo
ti prego non andare via, non lasciarmi ferito"
E non hai capito ancora, come mai
gli hai lasciato in un minuto tutto quel che hai,
però stai bene dove stai,
però stai bene dove stai.
Pezzi di Vetro
tablatura e accordi
tablatura e accordi
Mim La7
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro,
Fa#m Sim
dicono ha due anime,
Fa#m Mim La7
un sesso di ramo duro e un cuore,
Re
e una luna e dei fuochi alle spalle
Sol Mim
mentre balla, balla
La7 Re
sotto l'angolo retto di una stella.
Mim La7
Niente a che vedere con il circo,
Fa#m Sim Sol
nè acrobata nè mangiatore di fuoco
Fa#m Mim La7
piuttosto un santo a piedi nudi,
Re Sol Mim
quando vedi che non si taglia già lo sai,
La7 Re
ti potresti innamorare di lui,
Sol
forse sei già innamorata di lui
Si7 Mim
cosa importa se ha vent'anni,
Si7 Mim Lam
e nelle pieghe della mano, una linea che gira
Fa
e lui risponde serio: "E` mia!"
Sol Do Mi
Sottintende la vita.
Lam Re Sim
E la fine del discorso la conosci già,
Fa#m Sol
era acqua corrente qualche tempo fa
Solm La7 Re
ed ora si è fermato qua.
Fa#m Mim
Non conosce paura,
La7 Fa#m
l'uomo che salta e vince sui vetri,
Si7 Mim La7
e spezza bottiglie e ride, e sorride
Fa#m Mim La7 Fa#m
perché, ferirsi non è possibile
Si7 Mim La7 Mim La7
morire meno che mai e poi mai.
Mim La
Insieme visitate la notte,
Fa#m Sim Fa#m
che dicono è due anime e un letto e un tetto
Mim La Re Re7+
di capanna utile e dolce, come ombrello teso,
Re7 Sol Sol7+ Mim
tra la terra e il cielo.
La Re
Lui ti offre la sua ultima carta,
Sol
il suo ultimo prezioso
Si7 Mim
tentativo di stupire,
Si7 Mim Lam
quando dice è quattro giorni che ti amo,
Lam Fa Sol Do Mi7 Lam
ti prego non andare via, non lasciarmi ferito.
Re Sim
E non hai capito ancora come mai,
Fa#m
hai lasciato in un minuto
Sol Solm La7 Re
tutto quel che hai, però stai bene dove stai.
Re Sol Mim
La7 Re
Però stai bene dove stai.
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro,
Fa#m Sim
dicono ha due anime,
Fa#m Mim La7
un sesso di ramo duro e un cuore,
Re
e una luna e dei fuochi alle spalle
Sol Mim
mentre balla, balla
La7 Re
sotto l'angolo retto di una stella.
Mim La7
Niente a che vedere con il circo,
Fa#m Sim Sol
nè acrobata nè mangiatore di fuoco
Fa#m Mim La7
piuttosto un santo a piedi nudi,
Re Sol Mim
quando vedi che non si taglia già lo sai,
La7 Re
ti potresti innamorare di lui,
Sol
forse sei già innamorata di lui
Si7 Mim
cosa importa se ha vent'anni,
Si7 Mim Lam
e nelle pieghe della mano, una linea che gira
Fa
e lui risponde serio: "E` mia!"
Sol Do Mi
Sottintende la vita.
Lam Re Sim
E la fine del discorso la conosci già,
Fa#m Sol
era acqua corrente qualche tempo fa
Solm La7 Re
ed ora si è fermato qua.
Fa#m Mim
Non conosce paura,
La7 Fa#m
l'uomo che salta e vince sui vetri,
Si7 Mim La7
e spezza bottiglie e ride, e sorride
Fa#m Mim La7 Fa#m
perché, ferirsi non è possibile
Si7 Mim La7 Mim La7
morire meno che mai e poi mai.
Mim La
Insieme visitate la notte,
Fa#m Sim Fa#m
che dicono è due anime e un letto e un tetto
Mim La Re Re7+
di capanna utile e dolce, come ombrello teso,
Re7 Sol Sol7+ Mim
tra la terra e il cielo.
La Re
Lui ti offre la sua ultima carta,
Sol
il suo ultimo prezioso
Si7 Mim
tentativo di stupire,
Si7 Mim Lam
quando dice è quattro giorni che ti amo,
Lam Fa Sol Do Mi7 Lam
ti prego non andare via, non lasciarmi ferito.
Re Sim
E non hai capito ancora come mai,
Fa#m
hai lasciato in un minuto
Sol Solm La7 Re
tutto quel che hai, però stai bene dove stai.
Re Sol Mim
La7 Re
Però stai bene dove stai.
nella terzultima riga c’è lascito al posto di lasciato