Rimmel (1975)

Rimmel

Francesco De Gregori

Rimmel da Rimmel, Francesco De Gregori
Rimmel
Testo
E qualcosa rimane,
fra le pagine chiare e le pagine scure.
E cancello il tuo nome dalla mia facciata,
e confondo i miei alibi e le tue ragioni.
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte,
mi ha chiamato vincente,
ma uno zingaro, è un trucco.
É un futuro invadente, fossi stato un po' più giovane
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
Ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi,
o farli rimanere buoni amici come noi.

Santa voglia di vivere,
e dolce venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi,
se per caso avevo ancora quella foto,
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona,
e quando io, senza capire ho detto "si",
hai detto: "é tutto quel che hai di me",
è tutto quel che ho di te.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo,
la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.
Ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi,
o farli rimanere buoni amici, come noi.
Rimmel
note e significato

"Rimmel" trae spunto da diversi episodio autobiografici: racconta innanzitutto la fine di una storia d'amore con una ragazza (che, secondo l'amico e musicista Giorgio lo Cascio, si chiamava Patrizia e lasciò de Gregori perchè innamorata di un altro). Viene anche menzionato il giorno del primo incontro tra i due, quando de Gregori riuscì a sventare un tentativo di scippo (del "collo di pelliccia") in una giornata ventosa. Infine, l'autore si è fatto davvero leggere le carte e in un'intervista raccontò:

"Sì, un giorno mi hanno fatto le carte e mi hanno detto cose molto belle, mi hanno detto che sarei stato molto felice, mi hanno detto 'Sarai un vincente'. Però tutto sommato non è bello che uno ti dica quello che diventerai, credere allo zingaro forse è mancanza di fantasia, mancanza di giovinezza, del coraggio di dire 'vaffanculo, adesso io esco e chissà cosa succede'".

3 risposte a “Rimmel”

  1. salve, stavo ascoltando rimmel, poi ho riletto il testo…
    sto vivendo la stessa situazione, il mio amore mi ha lasciato ma non so il perchè….

  2. questa mattina mi sono svegliato avendo in mente persistente questo bellissimo testo / canzone , dove credo che la mente a volte strana va a cercare qualcosa di passato / vissuto , questo mi ha portato a apprezzarla a mille , credo che la studierò molto per poi riuscire a interpretarla al meglio che posso nei karaoke che sempre vado spesso , per poi anche inserirla nella mia lista “cavalli di battaglia” poiche questa meritera molto. Ciao Fausto.

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