Pezzi (2005)
Tempo Reale
Francesco De Gregori
Tempo Reale
Testo
Testo
Paese di terra terra di cani
Paese di terra e di polvere
Paese di pecore e pescecani
E fuoco sotto la cenere
Dentro le stanze del Potere l'Autorità
va a tavola con l'anarchia
Mentre il ritratto della Verità si sta squagliando
e la vernice va via
E il Pubblico spera che tutto ritorni com'era
che sia solo un fatto di tecnologia
E sotto gli occhi della Fraternità
la Libertà con un chiodo tortura la Democrazia
Paese di terra terra di fumo
paese di figli di donne di strada
E dove se rubi non muore nessuno
E dove il crimine paga
C'è un segno di gesso per terra
e la gente che sta a guardare
Qualcuno che accusa qualcuno
Però lo ha visto solamente passare
E nessuno ricorda la faccia del boia
è un ricordo spiacevole
E resta soltanto quel segno di gesso per terra
Però non c'è nessun colpevole
Paese di zucchero, terra di miele
Paese di terra di acqua e di grano
Paese di crescita in tempo reale
E piani urbanistici sotto al vulcano
Paese di ricchi e di esuberi
e tasse pagate dai poveri
E pane che cresce sugli alberi
e macchine in fila nel sole
Paese di banche, di treni di aerei di navi
che esplodono
Ancora in cerca d'autore
Paese di uomini tutti d'un pezzo
Che tutti hanno un prezzo
e niente c'ha valore
Paese di terra terra di sale
e valle senza più lacrime
Giardino d'Europa, stella e stivale
Papaveri e vipere e papere
dov'è finita la tua dolcezza famosa tanto tempo fa
É chiusa a chiave dentro la tristezza
dei buchi neri delle tue città
Chissà se davvero esisteva una volta o se era una favola
o se tornerà
E però se potessi rinascere ancora
Preferirei non rinascere qua
Paese di terra e di polvere
Paese di pecore e pescecani
E fuoco sotto la cenere
Dentro le stanze del Potere l'Autorità
va a tavola con l'anarchia
Mentre il ritratto della Verità si sta squagliando
e la vernice va via
E il Pubblico spera che tutto ritorni com'era
che sia solo un fatto di tecnologia
E sotto gli occhi della Fraternità
la Libertà con un chiodo tortura la Democrazia
Paese di terra terra di fumo
paese di figli di donne di strada
E dove se rubi non muore nessuno
E dove il crimine paga
C'è un segno di gesso per terra
e la gente che sta a guardare
Qualcuno che accusa qualcuno
Però lo ha visto solamente passare
E nessuno ricorda la faccia del boia
è un ricordo spiacevole
E resta soltanto quel segno di gesso per terra
Però non c'è nessun colpevole
Paese di zucchero, terra di miele
Paese di terra di acqua e di grano
Paese di crescita in tempo reale
E piani urbanistici sotto al vulcano
Paese di ricchi e di esuberi
e tasse pagate dai poveri
E pane che cresce sugli alberi
e macchine in fila nel sole
Paese di banche, di treni di aerei di navi
che esplodono
Ancora in cerca d'autore
Paese di uomini tutti d'un pezzo
Che tutti hanno un prezzo
e niente c'ha valore
Paese di terra terra di sale
e valle senza più lacrime
Giardino d'Europa, stella e stivale
Papaveri e vipere e papere
dov'è finita la tua dolcezza famosa tanto tempo fa
É chiusa a chiave dentro la tristezza
dei buchi neri delle tue città
Chissà se davvero esisteva una volta o se era una favola
o se tornerà
E però se potessi rinascere ancora
Preferirei non rinascere qua
Tempo Reale
note e significato
note e significato
Racconta de Gregori:
"È una canzone molto dura. Ma non c'è un verso che sia contestabile: parlo delle tasse pagate dai poveri, dei morti per terra e di nessuno che ha visto niente, delle bombe sui treni e sugli aerei che nessuno ancora ci ha spiegato. E di quel risibile luogo comune che dice: 'Se rubi non muore nessuno'. Quante volte l'abbiamo sentito? Però, aggiungo io, se rubi sull'attrezzatura ospedaliera, qualcuno morirà."
Tempo Reale
tablatura e accordi
tablatura e accordi
SI SOL SI SOL
SI
Era solo per ricordare
SOL
il primo verso di una poesia
SI
Una scusa per chiedere scusa
SOL
un modo elegante per andarsene via
DO
O soltanto per averti pensato
LAm
o aver pensato male
SIm
Per averti dimenticato
RE
nei regali di Natale
SOL
E averti visto sanguinare le ossa
RE
E sudare le mani
SOL
Tutta la notte sanguinare le ossa
RE
e maledire domani
SOL
E aver lasciato le tue rose bianche
RE
a un matrimonio albanese
MIm
E per non darti un dispiacere
DO
per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire
SOL RE DO
SI
Era solo per ricordare
SOL
un altro tipo di situazione
SI
Come una piccola città di mare
SOL
e una stufa a carbone
DO
Che non tirava se tirava vento
LAm
sul tuo cappotto rivoltato
SIm
Ma sotto i portici sentivi già l'estate
RE
ed una birra d'un fiato
SOL
Poi d'improvviso tutti gli anni per terra
RE
come i capelli dal barbiere
SOL
Come la vita che non risponde e il tempo
RE
fa il suo dovere
SOL
Ed il barbiere con la chitarra
RE
vuole sentirti suonare
MIm
E per non darti un dispiacere
DO
per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire
SOL RE DO
SI
Era solo per chiacchierare
SOL
versare il vino spezzare il pane
SI
Pagare pegno, ricominciare parlare
SOL
al cane
DO
Era solo per ricordare
LAm
l'ultimo verso dell'Infinito
SIm
ed i tuoi occhi come lo stagno
RE
e una carezza sul tuo vestito
SOL
che certamente non aveva senso
RE
o aveva senso trovarci allora?
SOL
Se tutto quanto era già stato detto
RE
o c'erano cose da dire ancora?
SOL
Ma non avevo tempo da perdere
RE
e tu tempo da dare
MIm
E per non darti un dispiacere
DO
per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire
SI
Era solo per ricordare
SOL
il primo verso di una poesia
SI
Una scusa per chiedere scusa
SOL
un modo elegante per andarsene via
DO
O soltanto per averti pensato
LAm
o aver pensato male
SIm
Per averti dimenticato
RE
nei regali di Natale
SOL
E averti visto sanguinare le ossa
RE
E sudare le mani
SOL
Tutta la notte sanguinare le ossa
RE
e maledire domani
SOL
E aver lasciato le tue rose bianche
RE
a un matrimonio albanese
MIm
E per non darti un dispiacere
DO
per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire
SOL RE DO
SI
Era solo per ricordare
SOL
un altro tipo di situazione
SI
Come una piccola città di mare
SOL
e una stufa a carbone
DO
Che non tirava se tirava vento
LAm
sul tuo cappotto rivoltato
SIm
Ma sotto i portici sentivi già l'estate
RE
ed una birra d'un fiato
SOL
Poi d'improvviso tutti gli anni per terra
RE
come i capelli dal barbiere
SOL
Come la vita che non risponde e il tempo
RE
fa il suo dovere
SOL
Ed il barbiere con la chitarra
RE
vuole sentirti suonare
MIm
E per non darti un dispiacere
DO
per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire
SOL RE DO
SI
Era solo per chiacchierare
SOL
versare il vino spezzare il pane
SI
Pagare pegno, ricominciare parlare
SOL
al cane
DO
Era solo per ricordare
LAm
l'ultimo verso dell'Infinito
SIm
ed i tuoi occhi come lo stagno
RE
e una carezza sul tuo vestito
SOL
che certamente non aveva senso
RE
o aveva senso trovarci allora?
SOL
Se tutto quanto era già stato detto
RE
o c'erano cose da dire ancora?
SOL
Ma non avevo tempo da perdere
RE
e tu tempo da dare
MIm
E per non darti un dispiacere
DO
per non farmi notare
LAm
per guardarti dormire