Pezzi (2005)

Il Panorama di Betlemme

Francesco De Gregori

Il Panorama di Betlemme da Pezzi, Francesco De Gregori
Il Panorama di Betlemme
Testo
Un uomo ferito alla schiena
sulla sabbia si trascina
E sente la terra che chiama
sente la notte che sta per venire
E dice Signore ti prego
lasciami respirare
lasciamo un po' riposare
prima che devo morire
E dice Signore lo vedi
questa mosca dispettosa
che vola sulla mia schiena
e ancora non si posa

Un uomo disteso per terra
in una terra di frontiera
Che guarda la riva del fiume
che piano piano diventa nera
E dice non era la mia intenzione
rubare l'albero del pane
Ma non sono quel tipo di uomo
che si arrende senza sparare
E adesso ridammi i miei gradi
restituiscimi il comando
Che questa mosca continua a volare
mentre mi sto dissanguando

E intanto le ombre si allungano
e nascondono la spianata
Gli eserciti si riposano
alla fine della giornata
E l'uomo che sta morendo
prova a togliersi gli stivali
E dice Signore le mosche
non dovrebbero avere ali
E dice Signore lo vedi
il panorama di Betlemme
Questo cielo senza riparo
questo sipario di fiamme
Il Panorama di Betlemme
note e significato

Racconta de Gregori a proposito de Il panorama di Betlemme :

Che senso vuoi trovare a Beslan, nelle guerre di religione, nei soldati che cadono a Betlemme, nei segni di gesso che rimangono per terra ma nessuno ha visto niente? 'Ho visto il futuro e il suo nome è omicidio', cosi diceva Leonard Cohen. Il futuro è già qui, il futuro è presente. È orribile, ma è così. È l'inferno che avanza. Se guardi distrattamente, puoi pensare che si viva tutti in un grigio e brutto purgatorio. In realtà, sono i privilegiati ad abitarlo. Il paradiso non esiste più. Il purgatorio è per noi povera gente che ha un pizzico di fortuna in più. L'inferno è per gli altri. Se esci di qui, dalla porta di quest'hotel, troverai mendicanti e disoccupati, dolore e disperazione. Vent'anni fa non era così e nemmeno dieci. Oggi, quando sali su un aereo provi emozioni e paure che non avevi prima delle Due Torri. Qui fuori è inferno, non purgatorio. E il paradiso è un'invenzione. Oggi a Betlemme cadono i soldati, si trascinano sulla sabbia, feriti. Non nasce un Salvatore.

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