Self Portrait (1970)
Days of 49
Bob Dylan
Days of 49
Testo
Testo
I'm old Tom Moore from the bummer's shore
in that good old golden days
They call me a bummer and a gin shot too,
but what cares I for praise?
I wander around from town to town
just like a roving sign
And all the people say,
"There goes Tom Moore, in the days of '49"
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine
for the days of old when we dug up the gold,
in the days of '49.
My comrades they all loved me well,
a jolly saucy crew
A few hard cases I will recall though
they all were brave and true
Whatever the pitch they never would flinch,
they never would fret or whine
Like good old bricks they stood the kicks
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
There was New York Jake, the butcher boy,
he was always getting tight
And every time that he'd get full
he was spoiling for a fight
But Jake rampaged against a knife
in the hands of old Bob Stein
And over Jake they held a wake
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
There was Poker Bill, one of the boys
who was always in a game
Whether he lost or whether he won,
to him it was always the same
He would ante up and draw his cards
and he would you go a hatful blind
In the game with death Bill lost his breath,
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
There was Ragshag Bill from Buffalo,
I never will forget
He would roar all day and he'd roar all night
and I guess he's roaring yet
One day he fell in a prospect hole,
in a roaring bad design
And in that hole he roared out his soul,
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
Of the comrades all that I've had,
there's none that's left to boast
And I'm left alone in my misery
like some poor wandering ghost
And I pass by from town to town,
they call me a rambling sign
"There goes Tom Moore, a bummer shore
in the days of '49 "
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
in that good old golden days
They call me a bummer and a gin shot too,
but what cares I for praise?
I wander around from town to town
just like a roving sign
And all the people say,
"There goes Tom Moore, in the days of '49"
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine
for the days of old when we dug up the gold,
in the days of '49.
My comrades they all loved me well,
a jolly saucy crew
A few hard cases I will recall though
they all were brave and true
Whatever the pitch they never would flinch,
they never would fret or whine
Like good old bricks they stood the kicks
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
There was New York Jake, the butcher boy,
he was always getting tight
And every time that he'd get full
he was spoiling for a fight
But Jake rampaged against a knife
in the hands of old Bob Stein
And over Jake they held a wake
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
There was Poker Bill, one of the boys
who was always in a game
Whether he lost or whether he won,
to him it was always the same
He would ante up and draw his cards
and he would you go a hatful blind
In the game with death Bill lost his breath,
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
There was Ragshag Bill from Buffalo,
I never will forget
He would roar all day and he'd roar all night
and I guess he's roaring yet
One day he fell in a prospect hole,
in a roaring bad design
And in that hole he roared out his soul,
in the days of '49
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
Of the comrades all that I've had,
there's none that's left to boast
And I'm left alone in my misery
like some poor wandering ghost
And I pass by from town to town,
they call me a rambling sign
"There goes Tom Moore, a bummer shore
in the days of '49 "
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
In the days of old, in the days of gold
How oft' times I repine for the days of old
When we dug up the gold,
in the days of '49.
Giorni del ’49
Traduzione
Traduzione
Sono il vecchio Tom Moore dalla riva dei vagabondi
dei cari, vecchi giorni della corsa all'oro
Mi chiamano vagabondo e pure beone di gin
ma che me ne importa?
Vagabondo di città in città
come un segnale girovago
E tutti dicono
"Ecco Tom Moore dei giorni del '49"
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
I miei compagni mi amavano tutti
quell'allegra, impertinente brigata
Sebbene ricordi un paio di momenti difficili
erano tutti coraggiosi e sinceri
Davanti a ogni difficoltà non si tiravano mai indietro
Mai si allarmavano o lamentavano
Solidi come mattoni sopportavano ogni colpo
Nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
C'era Jake di New York, il ragazzo del macellaio
Era sempre aggressivo
E ogni volta che beveva
si buttava nella rissa
ma una volta finì contro il coltello
del vecchio Bob Stein
e tennero una veglia funebre per Jake
nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
C'era Poker Bill, uno dei ragazzi
che giocava sempre d'azzardo
che perdesse o vincesse
per lui era uguale
Pagava il dovuto e pescava le sue carte
e ti faceva perdere un sacco di volte
In una partita con la morte, Bill perse il respiro
nei giorni del '49
Nei vecchi giorni, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
C'era Ragshag Bill di Buffalo
non lo dimenticherò mai
Gridava senza sosta giorno e notte
e credo stia ancora gridando
Un giorno cadde nella buca
per errore della sua rabbia
E in quella buca gridò la sua anima
nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
Di tutti i miei compagni
Non resta più nessuno a vantarsi
Sono rimasto solo nella mia miseria
come un povero, vecchio fantasma errante
E passo di città in città
mi chiamano il segnale vagabondo
"Arriva Tom Moore, un vagabondo della riva
nei giorni del '49"
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
dei cari, vecchi giorni della corsa all'oro
Mi chiamano vagabondo e pure beone di gin
ma che me ne importa?
Vagabondo di città in città
come un segnale girovago
E tutti dicono
"Ecco Tom Moore dei giorni del '49"
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
I miei compagni mi amavano tutti
quell'allegra, impertinente brigata
Sebbene ricordi un paio di momenti difficili
erano tutti coraggiosi e sinceri
Davanti a ogni difficoltà non si tiravano mai indietro
Mai si allarmavano o lamentavano
Solidi come mattoni sopportavano ogni colpo
Nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
C'era Jake di New York, il ragazzo del macellaio
Era sempre aggressivo
E ogni volta che beveva
si buttava nella rissa
ma una volta finì contro il coltello
del vecchio Bob Stein
e tennero una veglia funebre per Jake
nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
C'era Poker Bill, uno dei ragazzi
che giocava sempre d'azzardo
che perdesse o vincesse
per lui era uguale
Pagava il dovuto e pescava le sue carte
e ti faceva perdere un sacco di volte
In una partita con la morte, Bill perse il respiro
nei giorni del '49
Nei vecchi giorni, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
C'era Ragshag Bill di Buffalo
non lo dimenticherò mai
Gridava senza sosta giorno e notte
e credo stia ancora gridando
Un giorno cadde nella buca
per errore della sua rabbia
E in quella buca gridò la sua anima
nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
Di tutti i miei compagni
Non resta più nessuno a vantarsi
Sono rimasto solo nella mia miseria
come un povero, vecchio fantasma errante
E passo di città in città
mi chiamano il segnale vagabondo
"Arriva Tom Moore, un vagabondo della riva
nei giorni del '49"
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
Nei giorni andati, nei giorni dell'oro
Quante volte rimpiango
i vecchi tempi quando cercavamo l'oro
nei giorni del '49
Days of 49
note e significato
note e significato
Days of 49 è stata scritta da Alan Lomax, John Lomax, Frank Warner. La canzone si riferisce alla Corsa all'Oro della California, iniziata il 24 Gennaio del 1848, in seguito al ritrovamento di un filone d'oro in un mulino di Coloma.
nei giorni del 49 la morte incombeva in America, nei giorni del 2018 la lega incombe in Italia ma ci stanno alcun dei 5 stelle che si rifiutsno di marciare in gruppo, a Roma è stato appena bloccato il decreto sicurezza