The Freewheelin' Bob Dylan, traducibile come "Bob Dylan a Ruota Libera", è il secondo album studio del cantautore americano. In controtendenza con il precedente Bob Dylan, ben undici delle tredici canzoni dell'album sono composizioni originali. Il titolo provvisorio dell'album in fase di registrazione era Bob Dylan's Blues. [Continua a leggere]
The Freewheelin’ Bob Dylan, lista canzoni
Le tematiche affrontate sono le più diverse e i testi si alternano tra canzoni d'amore e di protesta. Il successo dell'album conferirà a Dylan un'aura di portavoce generazionale, responsabilità non voluta dall'autore e ripudiata nelle produzioni successive.
Nonostante questo, la pubblicazione dell'album non fu cosa semplice: L'album di esordio di Dylan vendette solo cinquemila copie, preoccupando gli esecutivi della Columbia che soprannominarono Dylan "La follia del produttore John Hammond". Hammond, certo delle potenzialità del cantautore, riuscì comunque a strappare un secondo contratto. In seguito alla registrazione di alcune tracce del nuovo album e ad alcuni fortunati concerti, Dylan inizierà ad attrarre l'attenzione dell'aggressivo manager Albert Grossman, un'autorità temuta e riverita tra gli artisti del Greenwich Village. Con il supporto di questi, Dylan riuscirà ad avere margini di profitto migliori, nonché uno studio di registrazione più moderno.
Sul piano personale, Dylan si trasferisce a vivere con la sua ragazza, Suze Rotolo, indubbiamente un'ispirazione importante per i suoi primi testi (Dylan riconosce di averli controllati diverse volte insieme a lei). Suze è un'attivista del Movimento dei Diritti Civili e la sua famiglia è iscritta al Partito Comunista Americano. Questo spiega in parte i temi politici di molte delle composizioni dell'album, abbandonati nella produzione successiva.
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